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Perché la violenza sulle donne riguarda tutti gli uomini?

Un invito alla riflessione e all'azione per una mascolinità non tossica

Spesso si sente dire che la violenza contro le donne sia una "questione femminile". Un problema che riguarda le donne, che le donne devono affrontare, che le donne devono risolvere. Ma se ci fermassimo un istante a riflettere, ci renderemmo conto di quanto questa prospettiva sia limitante e, in ultima analisi, fuorviante.  Jackson Katz, nel suo illuminante lavoro "The Macho Paradox", ci sfida a guardare oltre, a riconoscere che la violenza di genere è, intrinsecamente, una questione maschile.

Perché?  La risposta, sebbene scomoda, è diretta: la stragrande maggioranza degli atti di violenza contro le donne è perpetrata da uomini.  Che si tratti di stupri, aggressioni domestiche, molestie sessuali o sfruttamento, gli uomini sono i principali responsabili.  Definire questo fenomeno semplicemente come una "questione femminile" significa distogliere lo sguardo dalla radice del problema, assolvendo gli uomini – come gruppo – dal confrontarsi con le proprie responsabilità e con le dinamiche culturali che alimentano tale violenza.


Perché la Violenza sulle Donne Riguarda Tutti gli Uomini?

Katz ci offre diverse ragioni cruciali per cui ogni uomo dovrebbe considerare la violenza contro le donne una propria battaglia personale e collettiva:

  1. Dare agli uomini una scusa per non prestare attenzione è parte del problema: Etichettare la violenza di genere come "questione femminile" permette agli uomini di sentirsi esonerati, di pensare che non sia un loro problema fintanto che non sono loro stessi a compiere atti di violenza.  Questo atteggiamento ignora il ruolo che ogni uomo gioca, anche passivamente, nel perpetuare una cultura che minimizza o tollera la violenza.
  2. Le "questioni femminili" sono personali anche per gli uomini: Ogni uomo ha nella sua vita donne a cui tiene: madri, sorelle, figlie, partner, amiche.  La violenza che queste donne subiscono o temono ha un impatto diretto anche sulla vita degli uomini che le amano. Ignorare la violenza sulle donne significa ignorare la sofferenza e le limitazioni imposte alle persone a noi care.
  3. Gli uomini sono i principali perpetratori: Come già sottolineato, le statistiche dimostrano in modo schiacciante che gli uomini commettono la maggior parte degli atti di violenza di genere.  È quindi logico e necessario che l'attenzione si concentri sugli uomini e sulle cause profonde che portano alcuni di loro a commettere tali atti.  Dobbiamo chiederci cosa c'è nella cultura maschile che produce uomini violenti.
  4. Senza il coinvolgimento attivo degli uomini, la violenza non diminuirà drasticamente: Le donne hanno guidato per decenni la lotta contro la violenza di genere, ottenendo risultati straordinari.  Tuttavia, per un cambiamento culturale profondo e duraturo, è indispensabile che un numero significativo di uomini si unisca attivamente a questa lotta.  Gli uomini devono diventare alleati attivi, educando sé stessi e gli altri, e sfidando le norme sociali che supportano il sessismo e la violenza.

Il Ruolo della Cultura e del Gruppo dei Pari

Katz evidenzia come la violenza contro le donne non sia semplicemente il risultato di "mele marce" o individui isolati, ma sia profondamente radicata in una cultura che spesso definisce la mascolinità in termini di potere, controllo e dominanza, anche sulle donne.  La cultura del gruppo dei pari maschile gioca un ruolo fondamentale nel nutrire e rinforzare atteggiamenti che possono sfociare in comportamenti abusivi.  Molti uomini, pur sentendosi a disagio di fronte a battute sessiste o comportamenti prevaricatori da parte di amici, restano in silenzio per paura di essere giudicati, di non essere considerati "veri uomini" o, peggio, di essere etichettati negativamente dai propri pari.  Questo silenzio, però, viene interpretato come un tacito consenso, rinforzando la percezione che certi comportamenti siano accettabili.


Uscire dal Paradosso: L'Uomo "Macho" e la Vera Forza

Il "paradosso macho" descritto da Katz risiede anche nel fatto che gli uomini che scelgono di opporsi al sessismo e alla violenza vengono talvolta etichettati come "deboli" o "femminucce", quando in realtà serve molta più sicurezza e fiducia in sé stessi per sfidare le norme del gruppo che per conformarsi passivamente.  La vera forza non risiede nella dominanza o nell'aggressività, ma nel coraggio di assumersi la responsabilità, di ascoltare, di mettersi in discussione e di agire per il cambiamento.


Un Appello all'Azione

La violenza contro le donne è una tragedia che ci riguarda tutti. Come uomini, abbiamo la responsabilità e l'opportunità di essere parte della soluzione. Ecco alcuni passi concreti, ispirati dal pensiero di Katz:

  • Guardiamoci dentro: Esaminiamo onestamente i nostri atteggiamenti e comportamenti riguardo alle donne, al sesso e alla mascolinità.
  • Ascoltiamo le donne: Prestiamo attenzione alle loro esperienze, paure e prospettive sulla violenza di genere.
  • Sfatiamo il mito che sia una "questione da donne": Riconosciamo e affermiamo che la violenza contro le donne è una questione maschile, che richiede il nostro coinvolgimento attivo.
  • Non restiamo spettatori: Interrompiamo le battute sessiste, sfidiamo i comportamenti abusivi tra i nostri pari, non permettiamo che il silenzio diventi complicità.
  • Educhiamo noi stessi e gli altri: Informiamoci sulle radici culturali della violenza di genere e condividiamo questa conoscenza.
  • Sosteniamo chi è vittima: Offriamo supporto a chi ha subito violenza, credendo alle loro testimonianze e difendendo la loro integrità.
  • Promuoviamo una mascolinità positiva: Insegniamo ai ragazzi e ai giovani uomini che la vera forza risiede nel rispetto, nell'empatia e nell'uguaglianza, non nel controllo o nella violenza.

Cambiare una cultura profondamente radicata richiede tempo, impegno e coraggio. Ma ogni uomo che sceglie di rompere il silenzio, di sfidare le norme tossiche e di diventare un alleato attivo nella lotta contro la violenza sulle donne, contribuisce a costruire un futuro più sicuro ed equo per tutti. È tempo che la mascolinità si interroghi e agisca.


Il libro "The Macho Paradox: Why Some Men Hurt Women and How All Men Can Help" di Jackson Katz rappresenta per me una fonte di ispirazione e un testo fondamentale per comprendere le dinamiche della mascolinità e la loro connessione con la violenza di genere. Poiché, al momento della stesura di questi articoli (Maggio 2025), il libro non risulta disponibile in traduzione italiana, ho scelto di presentarne e discuterne spesso i contenuti in questo blog. Il mio intento è quello di rendere accessibili riflessioni che ritengo cruciali per il percorso di consapevolezza che "Uomini Oltre la Violenza" si propone di esplorare.

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Il Paradosso del Macho
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